Piattaforma per il trattamento dei rifiuti industriali
NIAGARA ha realizzato un impianto, tra i più avanzati in Europa, di smaltimento chimico-fisico e biologico - integrato con sistema ad ozono e carboni - dei rifiuti liquidi industriali.
La struttura si avvale di una potenzialità operativa di 190.000 ton/anno ed opera con i sistemi qualità UNI EN ISO 9001 - UNI EN ISO 14001 ed UNI EN ISO 45001.
Un laboratorio di analisi interno testa i campioni forniti da ogni cliente per verificare la compatibilità del rifiuto con le tecnologie di smaltimento dell’impianto, oltre ad indicare eventuali esigenze di pretrattamento da eseguire in appositi reattori discontinui.
I rifiuti vengono scaricati in vasche di omogeneizzazione per una prima fase di sgrigliatura e desabbiatura. Il rifiuto viene poi inviato ad un sedimentatore per la separazione dalla frazione fangosa. La componente liquida viene sottoposta ad un’ulteriore lavorazione con reagenti chimici e ad un periodo di sedimentazione per la separazione del fango prodotto dal trattamento.
Il refluo, quindi, viene immesso in un serbatoio di accumulo-omogeneizzazione per poi essere avviato alla fase di trattamento biologico, costituito da tre stadi: ossidazione, nitrificazione aerobica, denitrificazione.
Ad integrazione di questi cicli, quale finissaggio finale, è prevista l'ossidazione del refluo mediante azono e, per ultimo, la filtrazione, in pressione, su sabbia e carboni attivi. A processo completato, l'acqua viene scaricata nel rispetto delle normative vigenti in acque superficiali.
Il fango prodotto dalla depurazione è convogliato, allo stato liquido, nella apposita linea di trattamento fanghi, che raccoglie le defangature dell'attività chimico-fisica ed i fanghi prodotti dal trattamento biologico. Qui vengono miscelati fra loro e, tramite processi chimici e di pressatura, vengono solidificati (fanghi filtropressati) per essere smaltiti in discariche di classe adeguata, o avviati a strutture esterne per processi di stabilizzazione